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COMUNICATO 11/07/2014
Incontro con il Ministro sulla Riforma della Giustizia
12° punto: RIQUALIFICAZIONE DEL PERSONALE GIUDIZIARIO
Così come programmato, si è svolto in data odierna l’incontro con il Ministro Orlando in merito
alla riforma della Giustizia. Oltre al Ministro erano presenti il Capo di Gabinetto, Dr. Melillo, il
nuovo Capo Dipartimento dell’OG, Dr. Barbuto, il Direttore Generale del Personale, Dr.ssa
Fargnoli, nonché il Direttore del Bilancio e Contabilità, Dr. Bedetta.
Il Ministro ha riassunto i lavori preparatori che hanno determinato la formulazione dei dodici
punti sui quali si articola il cambiamento complessivo della macchina della Giustizia.
In particolare ha evidenziato:
1) Un forte e comprensibile impegno da parte dell’Amministrazione a voler riconoscere, in
tema di riqualificazione, le giuste aspettative del personale giudiziario;
2) Il ricorso alla mobilità per fronteggiare le gravi e croniche carenze di personale
amministrativo, procedendo, peraltro, a tale istituto con il necessario equilibrio per
contemperare le esigenze primarie della riqualificazione.
Il Coordinatore Generale Amoroso, nel suo intervento, ha evidenziato le disfunzioni provocate
dalla revisione della geografia, giudiziaria, con disagi che ancora si ripercuotono sui lavoratori
per il processo, ancora in corso, di chiusura degli uffici dei Giudici di Pace.
Sulla riqualificazione, il Coordinatore ha assicurato la disponibilità del sindacato a svolgere un
lavoro serrato affinché vengano riconosciute le legittime aspettative dei lavoratori, insistendo
sulla necessità di istituire un tavolo tecnico per affrontare concretamente tutti gli aspetti del
problema e consentire, attraverso la riqualificazione, la valorizzazione del personale interno.
Sul punto relativo al Processo Civile Telematico, Amoroso ha sottolineato con rammarico,
l’esclusione delle rappresentanze sindacali dal tavolo tecnico, ottenendo, in cambio, dal parte
del Ministro e del capo di Gabinetto, ampie assicurazioni in futuro sulla partecipazione al
predetto tavolo dei rappresentanti dei lavoratori per un confronto costruttivo e produttivo di
risultati concreti.
Sulla questione del trattenimento in servizio, Amoroso ha fatto rilevare che la deroga concessa
ai magistrati Capi degli Uffici Giudiziari, dovrebbe essere estesa anche ai 300 colleghi che dal
1° novembre dovranno abbandonare gli Uffici, con evidente aggravio dei carichi di lavoro per il
personale che permarrà in servizio e di una evidente impossibilità di sostituzione di quelli
cessati.
Interpellato sul FUA, il Capo di Gabinetto ha evidenziato che la distribuzione del Fondo di
Produttività con il vecchio sistema è stato fatto oggetto di rilievo da parte della Corte dei conti.
Il Ministro ha altresì assicurato un reale e concreto impegno per risolvere la problematica della
riqualificazione, anche adottando apposite iniziative per il reperimento delle necessarie risorse
finanziarie.
Il Ministro ha infine assicurato la propria disponibilità ad inserire, in fase di conversione del
D.L. n. 90, una specifica deroga per il trattenimento in servizio, a domanda, dei lavoratori della
Giustizia.