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Coordinamento Provinciale MEF

 

COMUNICATO

Si è svolto oggi l’incontro con il nuovo responsabile del DAG,  dr. Ferrara. Abbiamo, nel corso dei nostri interventi, richiamato l’attenzione del Capo Dipartimento sui seguenti temi ed obiettivi:

1)      Riorganizzazione RTS;
2)      Comandi;
3)      Riassetto CCTT;
4)      Comma 165 – contributo unificato;
5)      Problemi retributivi comma 165 – contributo unificato;
6)      Informatica;
7)      Contrattazione integrativa: a) progressioni economiche  b) risorse aggiuntive  c)sicurezza sui posti di lavoro.

Il Capo Dipartimento ha preannunciato l’apertura di singoli confronti monotematici a partire, tra pochi giorni, da prime e più approfondite indicazioni sulla riorganizzazione.

NOTA AL CAPO DIPARTIMENTO DAG

In occasione dell’incontro che oggi consente un primo scambio informativo, riteniamo opportuno segnalare alcune questioni che sicuramente rivestono importanza e suscitano preoccupazione tra i dipendenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze:

Riorganizzazione RTS territoriali art. 18 Regolamento di organizzazione Mef DPCM/2013
Qualora sul tema sussistano orientamenti, ancora in fase di valutazione, si chiede di poterne conoscere i contenuti pur provvisori, come peraltro da Lei preannunciato, tenuto conto anche del fatto che sono stati effettuati studi e valutazioni successive al Regolamento, come nel caso del “piano” Cottarelli.
Pertanto, in occasione dell’incontro e con la previsione di un coinvolgimento della Ragioneria generale dello Stato, questione che affidiamo alla Vostra valutazione congiunta, Le chiediamo, quale Capo Dipartimento del DAG, al cui interno insistono le Relazioni sindacali, di poter entrare nel merito dell’attuale stato funzionale ed organizzativo delle Ragionerie territoriali dello Stato. Queste ultime, solo per citare un esempio, hanno ereditato le attività precedentemente affidate alle ex DTEF, i cui uffici sono stati definitivamente chiusi, già da anni ed il personale ricollocato in parte nelle RTS ed in parte, su base volontaria, trasferito presso gli uffici dei Monopoli di Stato (circa 1500 unità).
Attualmente, tra l’altro, sappiamo che l’Amministrazione si accinge a far rientrare entro agosto, nell’Amministrazione di provenienza,  un prima trance di lavoratori comandati dal comparto della Scuola. Su tale questione Le chiediamo una riflessione che porti, quanto meno, a collocare su un’unica data differita (agosto 2015 mese/anno già previsto dall’Amministrazione) il rientro di tutti i lavoratori suddetti, in attesa della produzione di rinnovate dotazioni organiche, come in qualche modo previsto dal decreto 90/14.

Riassetto Commissioni tributarie
Alcune novità introdotte su tali Uffici (in ultimo anche dal decreto 90/14), soprattutto in tema di informatizzazione sia del processo tributario che del cosiddetto sportello telematico, richiederebbero dei ragguagli che, come sindacato, in forma unitaria, abbiamo richiesto al Capo dipartimento delle Finanze, senza finora aver ricevuto alcuna risposta.
Anche in questo settore, sarebbe opportuno pensare alla stabilizzazione dei “comandati in”, vista la loro esiguità numerica complessiva e la loro assoluta utilità, costituendo talvolta una quota importante del personale delle sedi.

Problemi retributivi: comma 165 – contributo unificato
Le rinnoviamo la richiesta, già informalmente avanzata, di verifica sui compensi derivanti dal cosiddetto comma 165 (art. 3 Legge 350/2003), con particolare riferimento al personale delle Commissioni tributarie. Per questi dipendenti infatti lo scostamento, rispetto agli importi percepiti l’anno precedente risulta rilevante. Di qui la richiesta di un riequilibrio, laddove possibile e in presenza di eventuali residui.
Infine, sempre al riguardo del Personale del settore Tributario, nel 2011 la legge ha previsto il pagamento di un compenso, definito contributo unificato, di cui a tutt’oggi non si ha traccia e sul quale abbiamo sollecitato, sempre al Capo dipartimento Finanze, un’informativa, rimasta assolutamente inevasa.

Unificazione delle Scuole di formazione – art. 21 decreto 90/14
Vista la soppressione prevista delle Scuole di formazione, tra le quali la Scuola superiore dell’economia e delle finanze, ci sembra che mentre appare chiaro ove verranno collocate le funzioni delle stesse, non altrettanto appaiano chiare le sorti del Personale in servizio. In questo senso, nel tentativo di salvaguardare le professionalità dei dipendenti, si chiede che gli stessi possano seguire, sulla base di un’opzione, la collocazione delle funzioni, ovvero e sempre sulla base di una successiva opzione, come peraltro contemplato dal decreto, il rientro all’interno del Mef.
Pur coscienti che le collocazioni saranno la risultanza di decisioni “politiche”, si sollecita da parte della S.V. una positiva attenzione su questo personale che appartiene alla compagine del pubblico impiego e quindi ad un settore che, oltre ad essere privo di rinnovi contrattuali da oltre cinque anni, è stato esposto ed è ancora esposto ad ogni sorta di attacchi mediatici e politici.

Informatica
Infine si chiede una verifica sull’organizzazione del servizio informatico, all’interno del Ministero. Se infatti appare positivo, ad esempio, l’avanzamento dell’operazione collegata all’applicazione della procedura “cedolino unico”, per altri versi ci appare dispersiva la compresenza di singole strutture informatiche, all’interno del Mef, ed in particolare di una presso ciascun Dipartimento.

Contrattazione integrativa
Al riguardo Le sollecitiamo la riapertura di un confronto che consenta la percorrenza, in vista del 2015, di una strada che porti alla conclusione dei risultati già raggiunti, con decorrenza 2010, nel campo delle progressioni economiche che saranno possibili anche sulla scorta delle risorse aggiuntive.
Infine vogliamo sollecitare la riapertura di un confronto che riavvii nelle sedi il perseguimento di livelli ottimali in tema di sicurezza.

Distinti saluti