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Questa mattina in diverse città italiane, sono comparsi manifesti funebri davanti alle sedi INPS. L’iniziativa rivendicata a mezzo stampa da CasaPound mirava a porre l’attenzione sui disservizi nella lavorazione di centinaia di migliaia di pratiche di cassa integrazione oltre che dei vari bonus di sostegno al reddito.
Come Uilpa Foggia, non possiamo che stigmatizzare questo vile attacco che si è perpetrato non soltanto nei confronti dell’INPS, ma soprattutto nei confronti di coloro che sono i lavoratori di questo Istituto.
I lavoratori, che rappresentano il vero cervello, cuore e braccia di questa Amministrazione, negli scorsi mesi di lockdown non si sono mai sottratti al proprio dovere; hanno lavorato durante gli orari più assurdi, per garantire il pagamento di tutte le prestazioni possibili, cercando di ridurre al minimo, i disagi per l’utenza.
Non dimentichiamo, affatto, che l’Inps costituisce il più grande istituto previdenziale in Europa e che le attività del suddetto Ente, non sono state sospese nel corso di questi mesi, ma si sono sommate alle ultime misure di sostegno al reddito individuate dal Governo.
La vile offesa perpetrata nei confronti dei lavoratori dell’Inps di Foggia, rappresenta un attacco alla Foggia laboriosa.
Siamo molto preoccupati per questo clima di odio che si sta sviluppando intorno alla figura dei dipendenti di questo ente, i cui lavoratori sono costantemente sotto attacco, a causa di decisioni politiche calate dall’alto.
Siamo preoccupati, come sindacato dei cittadini, anche per questi ultimi, che sono i fruitori delle prestazioni lavorative dell’Inps.
Occorre garantire la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini e se queste condizioni di sicurezza non si palesano, riteniamo come Uilpa che occorra rivedere la decisione di riaprire gli sportelli delle sedi INPS fino alla totale liquidazione delle prestazioni Covid.
Foggia, 8 luglio 2020
Edoardo Filippone                                Maria Lucia Talia