https://youtu.be/NVG_QNFuOvM    ( intervista ai segretari UIL )

12 settembre alla Fiera del Levante “l’Assemblea UIL delle REGIONI MERIDIONALI”

 

Martedì 12 settembre, la nuova sala dei congressi della Fiera del Levante a Bari ha ospitato gli importanti lavori dell’Assemblea UIL delle Regioni meridionali, organizzati dal sindacato dell’Unione italiana del Lavoro. L’apertura della convention è stata affidata al Segretario generale UIL-Puglia, Aldo Pugliese, che ha fatto gli onori di casa, presentando gli illustri ospiti. Il Segretario confederale UIL, Guglielmo Loy, ha impostato il suo intervento sul concetto di “benessere” da preservare per tutte le classi sociali, riducendo i divari tra il Nord del Paese e il Meridione. Quindi occorrerebbe redistribuire equamente la ricchezza. Continua Loy “ Nel biennio 2015-16 grazie alle risorse dei fondi comunitari le regioni hanno avuto una maggiore boccata d’ossigeno che gli ha consentito di investire nel campo della formazione, del lavoro e dell’impresa, favorendo l’autoimprenditorialità giovanile e femminile” .  Aggiunge che “Si sono registrati, secondo fonti ISTAT, 5 milioni di nuove imprese, distribuite lungo lo stivale, di cui poco più di un milione sono concentrate al Sud. Questi dati sono incoraggianti ma occorre investire più nel potenziale che dispone il Meridione in termini di formazione e professionalità. Inoltre lo sviluppo delle imprese potrebbe realizzarsi attraverso la formazione di Consorzi e Cooperative del settore interessato. Per quanto attiene il pubblico impiego occorrerebbe che le Istituzioni fossero al servizio delle imprese costituendo una proficua Rete”.

 

L’altro intervento che ha trovato l’ampio consenso del numeroso pubblico presente in Assemblea è stato quello del sindaco di Bari : Antonio Decaro che ha illustrato con fatti concreti il risultato della programmazione messa in atto nel capoluogo insieme ad altri comuni del basso tavoliere, determinandone lo sviluppo socio-economico. “Tra gli interventi di rilievo si ricorda il  ReD una misura di integrazione del reddito che si esplica attraverso i cantieri d cittadinanza e  i tirocini formativi.  Su 118 aziende accreditate e  1156 persone interessate ai cantieri si sono realizzati 572 cantieri e 45 persone dei 356 tirocini attivati sono stati trasformati in contratti a tempo indeterminato. I progetti realizzati hanno fattivamente determinato lo sviluppo del territorio”. Questa è la politica che piace quando è al servizio del bene collettivo.

 

Il successivo intervento è stato quello del Segretario confederale Domenico Proietti, esperto delle materie previdenziali, che ha disquisito sulle recenti misure di anticipazione pensionistica a 63 anni. “L’APE Social interamente a carico dello Stato, individuando per ora 11 categorie di persone che effettuano determinati lavori: usuranti e gravosi, insegnanti di scuole materne, infermieri ed altre categorie”. La flessibilità in uscita potrà nel tempo far lievitare l’occupazione giovanile così da incrementare nuova linfa nel sistema economico del paese”. Continua Proietti “Solo così si potrà garantire una crescita strutturale ma occorrono opportuni investimenti”. Un’altra misura messa in campo dalla UIL è legata al mondo femminile, oberato dai lavori di cura “la donna potrà anticipare l’uscita dal lavoro di un anno per ogni figlio avuto”. Queste proposte sono ancora al vaglio del governo.  Dopo le testimonianze delle RSU delle varie regioni del Sud presenti in aula ha concluso i lavori assembleari il Segretario Nazionale della UIL Carmelo Barbagallo. Il motto proposto per la prossima campagna del tesseramento sarà: “SALARIO PESANTE – FISCO LEGGERO”. Il senso dello slogan è che la “ripresa economica del paese sarà possibile quando i lavoratori e i pensionati avranno ripreso il loro potere d’acquisto, facendo incrementare i consumi. Occorrerà anche intervenire sulla vertenza fiscale e quindi combattere gli evasori”. Sostiene Barbagallo “I soldi ci sono ma non si spendono. Occorre far ripartire le infrastrutture per arginare anche i problemi derivanti dai disastri idrogeologici, contenendo i danni. Così si affronterebbe realmente la questione del lavoro. Basta sprecare le risorse con i vari sostegni (ammortizzatori sociali) occorre investire per rilanciare l’economia: IL LAVORO NON SI FA PER DECRETO”.

 Grazia Amoruso

 

 

 

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