Eugenio SARNO - Segretario Generale UILPA - Penitenziari

Gino IACOVINO Segretario Generale UILPA - Foggia

 

 

CARCERI – LA UILPA in visita alla sezione femminile del

carcere di FOGGIA!!!

 

SARNO & IACOVINO : Un lager... !

 

Nel caldo e primo pomeriggio del giorno 17 Agosto 2015, il Segretario Generale della UILPA Penitenziari, Eugenio SARNO, accompagnato dal Segretario Generale della UILPA di Foggia Gino IACOVINO,hanno visitato i luoghi di lavoro della sezione femminile del carcere di Foggia.

Una visita che ha destato più di qualche dubbio sulle condzioni di detenzione delle 23 detenute attualmente ospitate. Questo il commento dei Segretari SARNO e IACOVINO al termine della visita:

Alle apparenti condizioni di decoro e pulizia degli ambienti detentivi della sezione femminile, che potrebbero far pensare al fiore all’occhiello dell’istituto, fa da contraltare una situazione detentiva assolutamente inadeguata e insostenibile, cui si coniugano difficili condizioni di lavoro per il personale di polizia penitenziaria femminile. Da alcuni anni sottolinea SARNO – il cortile passeggio è chiuso perché ritenuto inagibile, questo costringe le detenute a passare “l’ora d’aria” negli spazi angusti e insufficienti dell’area verde destinata ad accogliere i minori reclusi con le mamme. Quindi nessuna possibilità di fare una benchè attività fisica, se non quella di trovare posto su una delle panchine del piccolo giardino. Oggi nelle 8 stanze delle 9 (una destinata ad accogliere le nuove giunte) della sezione femminile erano presenti 23 detenuti di cui 19 con sentenza definitiva, 2 con sentenza di primo grado e 2 in attesa dell’avvio del processo. 12 su 23 sono di nazionalità non italiana.

FOGGIA ricorda il Segretario Generale della UILPA di FOGGIA IACOVINOè uno dei carceri che alla sezione femminile ha annesso anche l’asilo nido destinato ad ospitare minori con mamme detenute. Fortunatamente non vi sono piccoli al seguito delle mamme , considerata l’assoluta inadeguatezza degli ambienti destinati a tale scopo. Di fatto una cella riadattata (malissimo) allo scopo. Disadorna e senza alcun elettrodomestico di prima necessità. Manca persino la doccia e le eventuali mamme debbono usufruire di una delle due docce in comune con le altre recluse. Così conclude Iacovino "tuonando..." voglio sperare che le autorità penitenziarie , ma i politici del collegio, vogliano porre immediatamente riparo a questo scempio.

L’alternativa, stante le condizioni, è quella di abolire l’asilo nido al carcere di Foggia.

Attualmente il contingente di polizia penitenziaria destinato ai servizi di sorveglianza

consta di 16 unità, che effettuano turni articolati su sei ore. Ciò comporta notevoli disagi nella programmazione dei servizi e in questo periodo feriale la presenza di una sola unità di sorveglianza. Certamente il metraggio ad personam conclude SARNOè rispettato, ma altrettanto certamente la situazione detentiva è una delle peggiori che abbia potuto riscontrare nelle mie visite negli istituti penitenziari” .